Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Torniamo a parlare di pignoramento e, nello specifico, dell’espropriazione forzata del conto corrente postale di un pensionato.

La normativa prevede dei limiti al pignoramento di un conto corrente bancario o postale.  I creditori non possono superare specifiche soglie anche se restando entro i paletti non si recupereranno tutte le somme dovute dal debitore.

Cosa sapere sul pignoramento del conto del pensionato (Cityzen.it)

Con il pignoramento il creditore vincola determinati beni del debitore. Si tratta di un vero e proprio processo di espropriazione forzata di beni immobiliari o mobiliari. Una volta avviato il pignoramento, il debitore dovrà astenersi da ogni atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito indicato i beni assoggettati all’espropriazione. Qualora i beni pignorati non dovessero essere sufficienti per soddisfare i creditori allora il debitore dovrà indicare altri beni del patrimonio non ancora “aggrediti” ma pignorabili.

Tra i vari beni che si possono pignorare c’è la pensione. Viene imposto all’Ente erogatore – per esempio l’INPS – di destinare una parte del trattamento al creditore sottraendola al debitore al fine di coprire il debito. La quota pignorabile è decisa dalla Legge. Ci sono limiti da rispettare oltre i quali il creditore non può andare.

Limiti di pignoramento della pensione: cosa stabilisce la normativa

Secondo la normativa si può pignorare la parte della pensione eccedente il doppio dell’importo massimo mensile dell’assegno sociale considerando un minimo di mille euro. Essendo nel 2024 l’importo dell’assegno sociale pari a 534,41 euro per 13 mensilità, il mimo vitale che deve essere garantito al pensionato debitore è di 1.068,82 euro. La somma eccedente tale limite potrà essere pignorata ma attenzione, c’è anche una soglia aggiuntiva del quinto dell’importo eccedente.

Pignoramento della pensione, i limiti (Cityzen.it)

Significa che se il debitore ha una pensione di 1.500 euro sarà pignorabile solo la parte eccedente il doppio dell’assegno sociale pari a 431,18 euro. Di questa cifra solo 1/5 potrà essere pignorato ossia 86 euro circa. L’INPS, quindi, erogherà al pensionato un trattamento decurtato di 86 euro. Anche se il debito è stato contratto con l’Agenzia delle Entrate non sarà pignorabile l’intera pensione del debitore. La normativa fissa dei limiti di pignoramento pari a 1/10 per trattamenti di importo inferiore a 2.500 euro, di 1/7 per pensioni tra i 2.500 e i 5 mila euro, di 1/5 per pensioni oltre i 5 mila euro.

L’unica pensione completamente impignorabile è quella minima dato che l’importo non eccedere l’assegno sociale. Sono inclusi i sussidi per malattia da casse di assicurazione, enti di assistenza, istituti di beneficienza. Non sono pignorabili, dunque, l’assegno di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento mentre le pensioni di invalidità senza natura assistenziale possono essere pignorate.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui