Alla 125° edizione di Fieracavalli l’isola tiene un posto d’onore con le razze autoctone, tra le migliori del mondo
A Verona il 9 novembre si apriranno le porte della 125ª edizione di Fieracavalli. La prestigiosa manifestazione, dedicata al mondo equino, si terrà presso il Padiglione 10 di Veronafiere dal 9 al 12 novembre. Un evento di risonanza internazionale, reso ancora più speciale quest’anno grazie alla partecipazione attiva della Sardegna, che sarà protagonista con le sue razze equine ed asinine autoctone. L’iniziativa è frutto di una collaborazione preziosa tra ANAREAI (Associazione Nazionale delle Razze Equine ed Asinine Italiane), AIA (Associazione Italiana Allevatori) e AARSardegna (Associazione Allevatori Razze Sarde).
La Sardegna all’evento
La Sardegna si presenterà con fierezza attraverso 9 espositori, che porteranno in mostra ben 17 esemplari delle razze autoctone dell’isola. Tra le stelle dell’evento spiccano l’asino Sardo, l’asino dell’Asinara e il cavallo del Sarcidano. L’asino Sardo, con la sua presenza imponente, sarà rappresentato da 11 soggetti, tra cui l’asino Bettua. Quest’ultimo, vincitore dell’ultima Mostra Regionale dell’asino di razza Sarda, di proprietà di Agus Luigi di Villasalto (SU). La rarissima razza del cavallo del Sarcidano sarà presente con 3 esemplari, mentre l’asino dell’Asinara farà la sua comparsa con 2 rappresentanti di questa affascinante specie autoctona.
Il Presidente di AARS, Luciano Useli Bacchitta, insieme al Direttore Aldo Manunta, esprime grande orgoglio per questa significativa partecipazione. Questo evento non sarebbe stato possibile senza il sostegno degli espositori, che con entusiasmo hanno accettato di far parte di questa importante vetrina. Un ringraziamento speciale va alla Regione Sardegna e all’AGRIS, che hanno offerto un sostegno economico agli allevatori partecipanti grazie alla legge regionale 8/2022.
Fieracavalli rappresenta per la Sardegna un’opportunità unica per far conoscere le sue razze autoctone a migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. L’evento non solo celebra la bellezza e l’eleganza delle razze equine ed asinine dell’isola, ma sottolinea anche l’impegno costante di AARS, ANAREAI e AGRIS Sardegna. Soprattutto nel promuovere e tutelare l’allevamento di queste straordinarie specie, contribuendo così a preservare il patrimonio genetico e culturale della Sardegna nel contesto nazionale e internazionale.
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