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Partenza della stagione dichiarativa in tilt per gli errori presenti nel modello 730/2024 precompilato di cittadini e cittadine, ma anche per l’assenza di alcune spese e per i rallentamenti sulle ricevute. L’Agenzia delle Entrate ha assicurato un monitoraggio costante, ammettendo, poi, con un avviso le criticità sugli esiti delle trasmissioni

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Anche della dichiarazione dei redditi pronta all’uso?

A quanto pare sì, all’inizio della settimana l’Associazione Nazionale Commercialisti ha segnalato la presenza di errori nel modello 730/2024 precompilato tali da complicare la partenza della stagione dichiarativa.

A confermare lacune, omissioni e rielaborazione dei modelli da parte della stessa Amministrazione finanziaria sono stati anche i lettori e lettrici di Informazione Fiscale che negli ultimi giorni hanno inviato mail anche per evidenziare un forte rallentamento sull’invio delle ricevute da parte del sistema.

Nel frattempo dall’Agenzia delle Entrate sono arrivate prima rassicurazioni via whatsApp, poi i dati dei primi giorni di operatività e nella giornata di ieri, 30 maggio, un avviso per confermare le criticità sull’elaborazione delle ricevute.

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Errori nel modello 730/2024 precompilato: invio della dichiarazione dei redditi in tilt?

Nella mani dell’Agenzia delle Entrate è passato un flusso di un miliardo e 300 mila informazioni per l’elaborazione delle dichiarazioni dei redditi pronte all’uso, ma non tutti i dati sembrano essere al loro posto.

Errori o lacune nel modello 730 precompilato non rappresentano una novità assoluta, la stessa Amministrazione Finanziaria invita sempre a controllare ed eventualmente integrare quanto già inserito, dai contenuti della Certificazione Unica alla spese mediche che danno diritto alla detrazione d’imposta, prima di procedere con l’invio.

E di anno in anno le lettrici e i lettori di Informazione Fiscale, rispondendo al sondaggio sul tema confermano che nella maggior parte dei casi è necessario intervenire: nel 2023 il 73 per cento dei partecipanti ha modificato o integrato i contenuti della precompilata.


Modello 730/2024 precompilato

Qual è il livello di completezza e correttezza?

Quest’anno, però, le criticità segnalate sembrano essere più importanti:

“Da tutto il territorio nazionale giungono numerose segnalazioni di dichiarazioni precompilate trasmesse, di cui l’Agenzia delle Entrate chiede la rettifica. Fonti CISL confermano che più di 3 milioni di modelli 730 precompilati messi a disposizione dei contribuenti risultano errati. L’Agenzia delle entrate sta notificando la cosa ai contribuenti interessati, tramite comunicazione nell’area riservata del cittadino”.

Si legge nel comunicato stampa diffuso dall’Associazione Nazionale Commercialisti il 27 maggio 2024.

Alle segnalazioni sulle precompilate errate, si aggiungono le email arrivate negli ultimi giorni in redazione sulla difficoltà di ottenere la ricevuta dopo l’invio che è possibile dallo scorso 20 maggio.

Modello 730/2024 precompilato con errori? Tutto regolare, scrive l’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha smentito la partenza in salita per la stagione dichiarativa in cui debuttano le novità della riforma fiscale.

“In relazione ad alcune notizie apparse sulla stampa, l’Agenzia precisa che le dichiarazioni precompilate 2024 messe a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie”.

Si legge nel messaggio apparso sul canale WhatsApp AdE nel pomeriggio del 27 maggio.

La smentita non riguarda la possibilità che ci siano degli errori rilevanti nei modelli 730/2024 messi a disposizione di cittadini e cittadine dal 30 aprile scorso, ma la reazione a catena che innescherebbe.

L’Amministrazione finanziaria chiarisce che quando vengono rilevate delle inesattezze nei dati, le dichiarazioni vengono rielaborate prima che i cittadini abbiano la possibilità di trasmetterle, senza mettere in condizioni gli interessati di rivolgersi necessariamente a centri di assistenza fiscale o professionisti.

“Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata ai contribuenti la massima assistenza anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web”.

Si legge nell’avviso.

Ma per il presidente dell’ANC Marco Cuchel la gestione delle conseguenze non è di poco conto:

“Ci chiediamo cosa ne sarà di quei contribuenti che già hanno provveduto alla trasmissione: dovranno naturalmente farsi carico di provvedere a trasmettere una dichiarazione integrativa, con conseguente disagio e aggravio di costi. Da tempo ANC chiede che all’assunzione di responsabilità in caso di errore, l’Amministrazione prenda su di sé il maggior costo pagato dal cittadino”.

Nel frattempo tantissimi cittadini e tantissime cittadine hanno scritto alla redazione di Informazione Fiscale per segnalare le lunghe attese per ottenere le ricevute dopo l’invio della precompilata.

Dopo giorni di silenzio, in cui l’Agenzia delle Entrate si è limitata a fornire i dati sul boom di invii nella prima settimana utile, nella giornata di ieri, 30 maggio, è arrivata la conferma delle criticità sulle procedure di invio degli esiti delle dichiarazioni dei redditi trasmesse, annunciando il ritorno alla regolarità.

Lo stand by ha precluso anche la possibilità di procedere con l’annullamento dei modelli inviati a partire dal 27 maggio e sono in tanti ad attendersi una proroga della scadenza fissata al 30 giugno.

Intanto la partita della precompilata 2024 e della ricaduta di eventuali errori e rallentamenti resta aperta: l’invito per le lettrici e i lettori è quello di verificare attentamente i dati presenti e di partecipare al sondaggio sul tema tramite il box disponibile in testa all’articolo e di approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni inviando una mail con oggetto “Modello 730/2024 – sondaggio” all’indirizzo [email protected].

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