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Comincia a prendere forma il futuro di chi, al momento, non è ancora passato al mercato libero dell’energia. Come sappiamo, a partire dal prossimo luglio, il servizio di maggior tutela verrà sostituito dal cosiddetto servizio a tutele graduali il cui fornitore era, fino ad oggi, sconosciuto. Acquirente Unico, il braccio operativo di Arera (il garante dell’energia) ha infatti diviso il nostro territorio in 26 aree geografiche e per ognuna di esse ha scelto un operatore che fornirà il nuovo servizio tramite apposite aste tenutesi a gennaio.

Tutele graduali: i provider città per città 

Ora finalmente si conoscono i nomi dei provider che si sono aggiudicati le aste, e che quindi forniranno il servizio nelle varie zone. I provider vincitori subentreranno quindi da luglio agli attuali fornitori del servizio di maggior tutela (qui come capire se si è ancora nella maggiore tutela) proponendo ai clienti che non hanno ancora scelto di passare al mercato libero un’offerta uguale in tutta Italia che, almeno stando a una prima analisi sulla quota fissa, potrebbe portare a un risparmio in bolletta rispetto alle tariffe del vecchio mercato tutelato.

Ma vediamo città per città chi sono i provider che da luglio subentreranno agli attuali fornitori.  

Area Località Provider vincitore
Area Nord 1 Aosta, Biella, Milano provincia, Verbania, Vercelli Enel Energia
Area Nord 2 Parma, Piacenza, Torino provincia Enel Energia
Area Nord 3 Como, Torino comune, Varese Illumia
Area Nord 4 Imperia, Lecco, Monza-Brianza, Savona E.ON Energia
Area Nord 5 Brescia, Milano comune Enel Energia
Area Nord 6 Cremona, Genova, La-Spezia, Lodi, Lucca, Massa-Carrara Hera Comm
Area Nord 7 Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Pavia Hera Comm
Area Nord 8 Bergamo, Sondrio, Udine Hera Comm
Area Nord 9 Belluno, Gorizia, Pordenone, Treviso, Trieste Enel Energia
Area Nord 10 Bolzano, Trento, Vicenza Enel Energia
Area Nord 11 Mantova, Modena, Reggio-Emilia, Verona Enel Energia
Area Nord 12 Ancona, Padova, Pesaro-Urbino, Venezia Hera Comm
Area Centro 1 Ascoli-Piceno, Bologna, Fermo, Ferrara, Macerata, Rovigo Hera Comm
Area Centro 2 Firenze, Roma provincia Illumia
Area Centro 3 Arezzo, Caserta, Perugia, Rieti, Terni, Viterbo Hera Comm
Area Centro 4 Roma comune Enel Energia
Area Sud 1 Napoli provincia, Nuoro, Sassari Illumia
Area Sud 2 Cagliari, Napoli comune, Oristano, Sud Sardegna A2A Energia
Area Sud 3 Avellino, Benevento, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena Edison Energia
Area Sud 4 Chieti, Forlì-Cesena, L’Aquila, Pescara, Ravenna, Rimini, Teramo Hera Comm
Area Sud 5 Bari, Frosinone, Latina Edison Energia
Area Sud 6 Brindisi, Matera, Potenza, Salerno, Taranto Iren Mercato
Area Sud 7 Barletta-Andria-Trani, Campobasso, Cosenza, Foggia, Isernia Iren Mercato
Area Sud 8 Catanzaro, Crotone, Lecce, Reggio-Calabria, Vibo-Valentia Edison Energia
Area Sud 9 Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa Edison Energia
Area Sud 10 Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani A2A Energia

I nostri giudizi sugli operatori: tutti di buona qualità

Innanzitutto, si può notare che i vincitori sono grandi operatori piuttosto noti, dei quali da anni Altroconsumo valuta tanto i prezzi quanto la qualità; di ognuno infatti analizziamo le condizioni contrattuali ma anche sondiamo il livello di soddisfazione dei vari clienti nei confronti del proprio fornitore di energia. Diciamolo subito: tutti i fornitori che si sono aggiudicati l’asta hanno un giudizio buono sulla qualità (e in un caso anche ottimo).

Enel vince al Nord (e a Roma), Hera al Centro

Guardando la tabella, un’altra cosa che salta all’occhio è che questi fornitori in moltissimi casi non hanno vinto nelle località in cui hanno storicamente svolto il servizio del mercato tutelato. Enel energia (scopri come reclamare gli aumenti vertiginosi in bolletta addebitati da Enel energia), per esempio, si è aggiudicata le città di Milano e Roma, da sempre gestite dalle due grandi ex municipalizzate (A2A e Acea). L’ex monopolista si è aggiudicata sette dei ventuno lotti disponibili (il massimo consentito dal regolamento, per garantire la concorrenza). Enel si è concentrata nella zona Nord del Paese, vincendo in diverse località, dalla Valle d’Aosta al Friuli-Venezia Giulia, e aggiudicandosi anche l’importante e popoloso comune di Roma. Come risulta questo fornitore nelle nostre analisi di qualità? Il giudizio è qualità buono, con valutazione pari a 67 su 100.

Un altro provider che ha sfruttato al massimo le possibilità concesse dalle aste è stato Heracomm, storico fornitore dell’Emilia-Romagna, che si è proiettato in tutto il Centro Nord, mantenendo i territori storici di riferimento. In questo caso la valutazione di qualità di Altroconsumo è pari a 66. Un punto meno di Enel, ma comunque ancora nel range della qualità buona.

Al sud vincono Edison, Iren e A2A

Edison si è aggiudicato quattro lotti, prevalentemente nella zona meridionale del Paese. In questo caso la nostra valutazione di qualità tende al medio alto, con 74 su 100. A un passo dalla valutazione qualità ottima, che si ottiene da 75 in su. Anche nel caso di Illumia, che ha vinto in tre aree tra Nord Centro e Sud, la valutazione di qualità è pari a 74.

Le altre due ex-municipalizzate risultanti tra i vincitori, cioè Iren e A2A, hanno acquisito clienti ancora in tutela nelle zone meridionali del Paese. La nostra valutazione di qualità per Iren è pari a 66, quindi comunque buona, mentre per A2A si attesta a 70 su 100. E.On energia si è aggiudicata un solo lotto, nella Liguria Occidentale e nella zona della Lombardia tra la Brianza e Lecco. Il provider è l’unico tra i vincitori che, con valutazione pari a 75, ha una valutazione di qualità che Altroconsumo reputa ottima.

Bollette più leggere rispetto al mercato tutelato

Ora che sappiamo quale fornitore di energia ci manderà le bollette da luglio in poi, non resta che capire se queste bollette saranno più o meno salate di quelle attuali. Al momento è difficile dare un giudizio tranchant perché le condizioni economiche applicate sono note solo in parte. Infatti, Acquirente Unico ha pubblicato i valori della sola quota fissa di commercializzazione con la quale si provider si sono aggiudicati l’asta.

Tuttavia una considerazione possiamo farla: si tratta sempre di quote fisse inferiori a zero. Questo dimostra che la competizione è stata serrata e che i fornitori hanno profuso energie importanti per accaparrarsi questi lotti di clienti. Di fatto la quota fissa di commercializzazione, che nel mercato libero è quasi sempre superiore a 65 euro, si trasformerà in un bonus a favore del cliente.

Attenzione, però: i valori oggi pubblicati non sono quelli che saranno effettivamente applicati in bolletta. Arera dovrà definire una quota fissa uguale per tutto il territorio nazionale, data dalla media dei vari parametri vincitrici nelle zone e ponderata in base al numero dei clienti. Insomma, un calcolo piuttosto macchinoso e per questo ci vorranno ancora parecchi giorni prima di conoscere quale tariffa verrà applicata realmente in bolletta. Sicuramente, però, si può dire che avremo risparmi significativi rispetto al vecchio mercato tutelato.

Scopri come capire se un’offerta luce e gas è vantaggiosacome attivare un contratto di fornitura elettrica e gas e come rateizzare le bollette di luce e gas.

Cosa fare? Aspettare o passare subito al mercato libero

Per decidere va considerato anche un altro fattore: le offerte elettriche del servizio a tutele graduali dureranno tre anni, ma tutti gli anni sarà aggiornata la quota fissa di commercializzazione. Questo significa che se anche oggi sapessimo quanto si risparmia nei confronti del mercato tutelato, la cifra potrebbe cambiare il prossimo anno e quello dopo ancora. Scaduti i tre anni gli utenti rimasti nel servizio di tutele graduali dovranno per forza scegliere un’offerta del mercato libero.

È importante dunque attivarsi subito per cercare il risparmio (qui trovi comunque qualche consiglio per risparmiare su luce e gas semplicemente cambiando abitudini). Se da una parte i prezzi non torneranno tanto presto al livello pre-crisi, come ha recentemente ricordato anche il presidente dell’Arera Besseghini, dall’altra varrebbe la pena sfruttare subito la discesa dei prezzi che in queste settimane sta accompagnando sia il mercato del gas che quello elettrico. Il mix vincente per avere bollette più leggere è fatto di tre ingredienti:

  • sfruttare i ribassi;
  • utilizzare al meglio la concorrenza che viene dal libero mercato;
  • cambiare in sicurezza con Altroconsumo.

Queste sono le condizioni con cui Altroconsumo si appresta a lanciare l’ottava edizione di Abbassa la bolletta. il gruppo d’acquisto dell’energia elettrica e gas che, attraverso un’asta al ribasso tra i fornitori, propone offerte di libero mercato che mirano ad essere economiche, ma anche consumer friendly, garantendo una verifica delle condizioni contrattuali per affinare la qualità dei fornitori coinvolti nella gara.

La partecipazione dei consumatori è gratuita: si tratta di una registrazione, che consente di essere contattati, una volta avvenuta l’asta (tarda primavera) per comunicare gli eventuali risparmi ottenibili passando all’offerta contrattata da Altroconsumo attraverso l’asta al ribasso. Gli aderenti saranno liberi di sottoscrivere le offerte oppure no, in base alle proprie esigenze e ai risparmi ottenibili caso per caso.

Leggi anche la nostra analisi sulle offerte PLACET gas e scopri come risparmiare su luce e gas cambiando abitudini e che cosa sono gli oneri di sistema.

 

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